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18 Settembre 2025
Mercato del lavoro nel secondo trimestre del 2025
Stando ai dati recentemente pubblicati dall’Istat, nel II trimestre del 2025 il totale delle forze lavoro in Italia ammonta a 25 milioni. Di questi circa 23,3 milioni sono occupati e 1,7 milioni disoccupati. Gli inattivi, invece, si attestano circa sui 12,2 milioni.
Rispetto al trimestre precedente si registra un aumento degli occupati del +0,3% (+70 mila unità) e un calo dei disoccupati del 3,2% (-57 mila unità). Anche il numero di inattivi risulta in lieve calo (-0,3%; -38 mila unità). In riferimento ai dati dello stesso trimestre dell’anno precedente si osservano le stesse tendenze. Il calo delle forze lavoro riguarda infatti solo i disoccupati (-0,5%; -9 mila unità); gli occupati, al contrario, risultano in crescita (+0,6%; +143 mila unità). Si conferma anche la diminuzione degli inattivi (-1,2%; -150 mila unità).
Relativamente ai numeri registrati nel 2024, l’andamento di occupati e disoccupati evidenzia complessivamente un’evoluzione positiva del mercato del lavoro italiano fino al terzo trimestre: i primi risultano infatti in crescita, mentre i secondi in diminuzione. Diversamente, gli inattivi non seguono lo stesso trend, mantenendosi inizialmente stabili e successivamente in aumento.
Generalmente un incremento della popolazione inattiva non viene considerato un fattore positivo, tuttavia è bene precisare che in alcuni casi può non essere così. Tra i più giovani può rappresentare un aumento della popolazione studentesca. Per approfondire questa tematica si rimanda all’articolo “Giovani, lavoro e istruzione” .
Nel quarto trimestre del 2024 si osserva invece un’inversione di tendenza: gli occupati diminuiscono, mentre i disoccupati tornano a crescere. A partire dal primo trimestre del 2025, il numero degli occupati fa segnare nuovamente un incremento, i disoccupati continuano invece a crescere, per poi diminuire nel secondo trimestre. Il numero degli inattivi evidenzia una riduzione costante, anche se di intensità variabile, a partire dal quarto trimestre del 2024.
Di seguito si presentano i dati relativi ai tassi di occupazione, disoccupazione e inattività nel secondo trimestre del 2025, disaggregati secondo le principali variabili demografiche – sesso, età e territorio – al fine di offrire una visione più articolata e disaggregata del mercato del lavoro in Italia.
In generale, nel secondo trimestre del 2025, il tasso di occupazione si attesta al 62,6%, ed è in crescita di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Parallelamente, il tasso di disoccupazione, pari al 6,3%, è in diminuzione di 0,4 punti. Il tasso di inattività è pari al 33%, in calo di 0,2 punti. Per tutti e tre gli indicatori non si rilevano differenze rispetto al trimestre precedente.
La disaggregazione per sesso evidenzia differenze strutturali di genere. Il tasso di occupazione per gli uomini diminuisce di 0,1 punti percentuali, arrivando al 71,5%, e per le donne aumenta di 0,1 punti percentuali, toccando il 53,7%. Rispetto al primo trimestre 2024 si rileva invece un aumento del tasso di occupazione comune ad entrambi i sessi, pari a 0,4 punti.
Il livello di disoccupazione è pari al 5,8% per gli uomini e al 7,0% per le donne, e risulta stabile rispetto al mese precedente per entrambi i sessi. La diminuzione rispetto al secondo trimestre 2024, registrata per la popolazione totale, è determinata principalmente dalla flessione del tasso femminile (-0,6 punti), più intensa dei -0,2 punti degli uomini.
Il tasso di inattività è pari al 24,0% per gli uomini e al 42,1% per le donne, risultando in lieve diminuzione per le donne rispetto al trimestre precedente – mentre resta stabile per gli uomini – e in diminuzione per entrambi i sessi rispetto al 2024 (-0,3 punti per gli uomini e -0,1 punti per le donne).
Nel secondo trimestre 2025 il tasso di occupazione dei 15-24enni si attesta al 18,3%, segnando un calo sia congiunturale (-0,8 punti) sia tendenziale (-1,6). Nella fascia 25-34 anni sale al 69,0%, con un lieve aumento su base trimestrale (+0,2) e annua (+0,3). Tra i 35-49enni resta stabile al 77,5% (-0,1 e +0,1), mentre per i 50-64enni la crescita è più marcata, fino al 66,4% (+0,3 e +1,8).
Il tasso di disoccupazione raggiunge il 20,6% tra i 15-24 anni, in rialzo sia congiunturale (+0,6) sia tendenziale (+0,2). È pari al 9,5% per i 25-34 anni (+0,1 e +0,2), al 5,6% per i 35-49 anni (+0,1 e -0,2) e scende al 3,6% per i 50-74 anni (-0,1 e -0,6).
Quanto all’inattività, i 15-24enni registrano un tasso del 76,9%, in aumento (+0,8 e +1,9). Per i 25-34 anni è del 23,8% (-0,3 e -0,5), per i 35-49 rimane stabile al 17,9%, mentre per i 50-64 anni arretra al 31,0% (-0,3 e -1,5).
Nel complesso, il trimestre evidenzia dinamiche differenziate tra le fasce d’età. I più giovani (15-24 anni) mostrano un peggioramento, con occupazione in calo, disoccupazione in crescita e maggiore inattività, dato che per questa fascia può riflettere anche percorsi di studio. I 25-34enni registrano un quadro lievemente positivo, con occupazione in aumento e variazioni contenute di disoccupazione e inattività. I 35-49enni presentano sostanziale stabilità, con oscillazioni minime che confermano un equilibrio del mercato del lavoro. Al contrario, la fascia 50-64 anni evidenzia un miglioramento netto, grazie all’aumento dell’occupazione e alla diminuzione di inattività e disoccupazione, segnale di una partecipazione crescente al mercato del lavoro.
Nel secondo trimestre 2025 il tasso di occupazione nel Nord si attesta al 69,9%, in lieve calo rispetto al trimestre precedente (-0,2 punti) ma in leggero aumento su base annua (+0,1). Nel Centro è pari al 67,1%, stabile congiunturalmente e in crescita rispetto al 2024 (+0,2). Più distanziato il Mezzogiorno, con un livello del 50,1%, che mostra però segnali positivi sia sul trimestre (+0,2) sia sull’anno (+0,8).
Il tasso di disoccupazione nel Nord è del 3,8%, con un incremento trimestrale (+0,2) e una lieve flessione tendenziale (-0,1). Nel Centro si colloca al 4,9%, in marcato calo sia rispetto al trimestre (-0,3) sia all’anno precedente (-0,5). Nel Mezzogiorno resta su livelli elevati, all’11,7%, con un aumento congiunturale (+0,1) ma una diminuzione annua più consistente (-0,7).
Quanto al tasso di inattività, il Nord registra il 27,3%, in leggero aumento sul trimestre (+0,1) e in lieve calo sull’anno (-0,1). Nel Centro si attesta al 29,3%, in crescita sia congiunturale (+0,2) sia tendenziale (+0,1). Nel Mezzogiorno resta nettamente più alto, al 43,1%, ma in diminuzione rispetto al trimestre (-0,3) e all’anno precedente (-0,5).
Nel complesso, il Mezzogiorno continua a evidenziare le maggiori criticità, con tassi di occupazione decisamente inferiori e livelli di disoccupazione e inattività molto più elevati rispetto a Nord e Centro. Tuttavia, proprio nel Sud emergono i segnali di recupero più evidenti: l’occupazione cresce e l’inattività cala più che altrove, indicando un lento ma concreto processo di riduzione dei divari strutturali.
Nel secondo trimestre del 2025 il mercato del lavoro italiano mostra segnali complessivamente positivi sia rispetto al trimestre precedente sia allo stesso periodo dell’anno precedente: gli occupati aumentano, i disoccupati diminuiscono e gli inattivi calano leggermente. Le dinamiche di genere evidenziano un lieve miglioramento dell’occupazione femminile e una stabilità per gli uomini, mentre il tasso di disoccupazione diminuisce più tra le donne che tra gli uomini. Per età, i giovani 15-24 anni registrano peggioramenti occupazionali, mentre le fasce più mature mostrano progressi significativi. Sul piano territoriale, il Mezzogiorno mantiene valori più sfavorevoli ma evidenzia i miglioramenti più marcati, indicando un parziale recupero delle disuguaglianze strutturali. In sintesi, il quadro complessivo segnala una progressiva stabilizzazione e crescita del mercato del lavoro, con gruppi e aree che richiedono interventi mirati.