4 Febbraio 2025

Mercato del lavoro a dicembre: segnali positivi, ma disparità tra fasce d’età e sesso

Con l’aggiornamento delle stime dei dati fino a dicembre 2024 le forze lavoro in Italia superano i 25,6 milioni, con circa 24 milioni di occupati e quasi 1,6 milioni di persone che cercano attivamente un’occupazione. Gli inattivi, invece, ammontano a poco meno di 12,5 milioni.

Rispetto al mese precedente si registra un aumento delle forze lavoro, determinato unicamente dalla crescita dei disoccupati del 5,8% (+88 mila unità), mentre gli occupati rimangono pressocché stabili con un lieve calo di quattromila unità. Il numero di inattivi è diminuito di 58 mila persone; questa riduzione potrebbe essere attribuita all’aumento dei disoccupati che non risultano più inattivi ma non hanno ancora trovato un impiego. La stabilità dell’occupazione è dovuta a una flessione dei lavoratori autonomi (-28 mila) e all’aumento di 24 mila dipendenti. Per questi ultimi, si rileva una crescita dello 0,6% (+93 mila) dei contratti a tempo indeterminato, mentre i lavoratori a termine calano del 2,6% (-69 mila).

Rispetto ai dati di dicembre 2023, il numero di disoccupati registra un significativo calo dell’11,8% (-213 mila unità). Questo fenomeno è riconducibile sia all’aumento degli occupati (+274 mila unità, +1,2%), sia al passaggio di una parte dei disoccupati allo stato di inattività. Infatti, il numero di inattivi cresce di 167 mila unità (+1,2%), a conferma di questa tendenza.

Nell’ultimo mese, il tasso di occupazione è rimasto praticamente stabile diminuendo di 0,1 punti percentuali, attestandosi al 62,0%. Analizzando il dato per sesso, si registra un incremento di 0,2 punti percentuali tra gli uomini che porta il tasso al 71,2%, mentre tra le donne si osserva una riduzione di 0,3 punti percentuali, con un conseguente calo al 53,4%. Tuttavia, rispetto a dicembre 2023, il tasso di occupazione risulta in crescita per entrambi i sessi.

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, questo a dicembre 2024 è pari al 6,2% (5,7% per gli uomini e 7,0% per le donne). Il tasso di disoccupazione è in aumento rispetto a novembre 2024, più per le donne (+0,5 pp) che per gli uomini (+0,2 pp). Rispetto a dicembre 2023, invece, si ha un miglioramento più sostenuto per le donne: le disoccupate diminuiscono di 1,1 punti percentuali, mentre gli uomini di 0,7 punti percentuali. 

Il tasso di inattività riflette un contesto socioeconomico  nel quale le donne sono in evidente svantaggio: nel mese di dicembre 2024, il tasso di inattività si stima al 24,4% per gli uomini e al 42,6% per le donne. Anche analizzando le differenze con il mese e con l’anno precedente non si notano miglioramenti. Infatti, rispetto a novembre 2024, il tasso di inattività diminuisce solo per gli uomini, mentre rimane stabile per le donne. Nell’ultimo anno il tasso di inattività aumenta maggiormente per le donne (+0,4 pp) che per gli uomini (+0,3 pp).

Come le donne, anche i giovani affrontano difficoltà nel mercato del lavoro italiano. A dicembre 2024, il tasso di occupazione per i 15-24enni è stimato al 18,9%, con una lieve riduzione di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre 2023 e di 2,1 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il tasso di disoccupazione, invece, si riduce di 2,2 punti rispetto all’anno precedente, arrivando al 19,4%; nonostante la riduzione, rimane comunque più alto di almeno 10 punti percentuali rispetto alle altre fasce d’età. Il tasso di inattività, invece, cresce di 3,4 punti percentuali rispetto a dicembre 2023, arrivando a 76,6%. In questo gruppo, tale valore risulta particolarmente elevato poiché include anche gli studenti. Infatti, è in questa fase del percorso formativo che si completa l’istruzione secondaria e universitaria.

Per la fascia 25-34 anni, il tasso di occupazione si attesta al 68,2%, con una diminuzione di 1,2 punti percentuali rispetto dicembre 2023. Anche in questo caso, si osserva una leggera crescita nel tasso di disoccupazione, che sale al 9,7%, con un incremento di 0,7 punti percentuali nell’ultimo anno e di 1,5 punti percentuali nell’ultimo mese. Per quanto riguarda il tasso di inattività, si registra una diminuzione di 1,2 punti nell’ultimo mese, ma un aumento rispetto a dicembre 2023 di 0,8 punti percentuali, portando il tasso al 24,5%. Anche in questa fascia d’età, il tasso di inattività risulta più elevato, poiché comprende individui ancora impegnati in percorsi formativi.

Per i 35-49enni, il tasso di occupazione si attesta al 77,6%, con un incremento di 0,9 punti rispetto all’anno precedente. Il tasso di disoccupazione è stimato al 5,2%, in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2023, ma un lieve aumento (+0,1 pp) rispetto a novembre 2024.

Infine, per i 50-64enni, il tasso di occupazione è salito al 65,4%, con un aumento significativo di 1,6 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo gruppo mostra il miglioramento più evidente, registrando anche una riduzione del tasso di disoccupazione, che scende al 3,9%, rispetto al 4,6% nel dicembre del 2023. Anche per questa fascia, il tasso di inattività ha registrato una diminuzione significativa di 1,2 punti, stabilendosi al 31,9%.

I dati di dicembre 2024 mostrano un mercato del lavoro sostanzialmente stabile, con un lieve calo dell’occupazione e un aumento dei disoccupati nel breve periodo. Tuttavia, su base annua, l’occupazione è in crescita e la disoccupazione in calo, segnalando una tendenza positiva. Persistono criticità per giovani e donne, che registrano tassi di inattività e disoccupazione più elevati. Il miglioramento dell’occupazione tra i 50-64enni evidenzia invece una maggiore inclusione della forza lavoro più matura.