22 Gennaio 2025

Il mercato del lavoro nel terzo trimestre 2024: un confronto europeo su dati Ocse

I recenti dati Ocse relativi al mercato del lavoro nel terzo trimestre 2024 evidenziano, per l’Italia, una situazione difficile rispetto al panorama europeo.

Il confronto tra il nostro paese e gli altri stati dell’Unione europea* in termini di occupazione è poco incoraggiante: l’Italia registra infatti il tasso di occupazione più basso, pari al 62,5%. Questo dato dista quasi 20 punti percentuali dai Paesi Bassi, che guidano la classifica con un tasso pari all’82,3%, e oltre otto punti dalla media europea, che si attesta sul 70,9%.

Per quanto riguarda la disoccupazione, l’Italia si posiziona meglio nel contesto dell’Ue: il tasso di disoccupazione nel nostro paese, pari al 6,1%, è sostanzialmente in linea con la media europea del 6,0%. Spagna, Grecia, Finlandia e Svezia fanno registrare i livelli di disoccupazione più elevati (tutti superiori all’8,5%), mentre Paesi Bassi, Germania, Polonia e Repubblica Ceca sono gli stati in cui il fenomeno appare più contenuto (con valori inferiori al 4%). Una corretta lettura dei tassi di occupazione e disoccupazione non è possibile se non accompagnata da quella del tasso di inattività. Ancora una volta, l’Italia si distingue negativamente nel contesto europeo: con una quota di inattivi pari al 33,4%, si colloca al primo posto nella classifica, evidenziando un divario di quasi nove punti percentuali rispetto alla media europea e di circa 19 punti percentuali rispetto ai Paesi Bassi.

In sintesi, i tre principali indicatori del mercato del lavoro delineano chiaramente il profilo dell’Italia: a bassi livelli occupazionali (62,5%) si affiancano un alto tasso di inattività (33,4%) e una disoccupazione (6,1%) che, pur non tra le più elevate, supera leggermente la media europea. In altre parole, in Italia si lavora poco e, sebbene la quota di disoccupati – ossia le persone in cerca di lavoro – sia relativamente contenuta, ciò è probabilmente dovuto all’elevata percentuale di chi ha smesso di cercare un impiego e non partecipa più attivamente al mercato del lavoro.

L’analisi degli stessi indicatori considerati a livello generale, focalizzata su due delle categorie più svantaggiate nel mercato del lavoro – le donne e i giovani – arricchisce e completa il quadro occupazionale precedentemente delineato.

Per quanto riguarda le donne, l’Italia si posiziona nel contesto europeo in modo simile a quanto osservato per la popolazione complessiva. Anche esaminando esclusivamente le donne, infatti, il nostro paese si colloca all’ultimo posto per tasso di occupazione (53,8%), al primo per inattività (42,4%) e in una posizione intermedia per disoccupazione (6,5%). Sebbene rispetto agli uomini i valori di occupazione siano più bassi e quelli di inattività più alti, anche la popolazione maschile italiana presenta una situazione simile, con risultati lievemente migliori, ma comunque al di sotto della media europea (quartultimo posto per tasso di occupazione e terzo posto per tasso di inattività). 

Se si esaminano i dati relativi alla popolazione tra i 15 e i 24 anni, la posizione dell’Italia nel contesto europeo subisce una lieve variazione. Il tasso di occupazione giovanile rimane tra i più bassi (20,1%), superando di poco quello della Grecia (18,8%). Anche il tasso di inattività in Italia (75,1%) resta elevato, ma secondo, un’altra volta, a quello dei greci (77,5%). Infine, riguardo alla disoccupazione, il tasso per i giovani italiani (19,3%), superiore di circa quattro punti percentuali rispetto alla media dell’Unione Europea, colloca l’Italia tra i paesi con i valori più alti. In sintesi, per la popolazione giovane non solo si registrano tassi di occupazione inferiori e livelli di disoccupazione e inattività decisamente più elevati rispetto alla popolazione generale, ma, a confronto con l’Unione Europea, emerge un quadro ancora più negativo rispetto a quello già sfavorevole dell’intera popolazione italiana, principalmente a causa di un posizionamento peggiore in termini di disoccupazione giovanile.

L’analisi del mercato del lavoro italiano nel contesto europeo, basata sui tassi di occupazione, disoccupazione e inattività, evidenzia una situazione occupazionale complessa, sia per l’intera popolazione italiana, sia per le donne e, in particolare, per i giovani. In generale, il nostro paese si caratterizza per una bassa occupazione e un’alta inattività. Sebbene la disoccupazione rappresenti un fenomeno meno problematico, è comunque un tema di particolare rilevanza per i giovani.

 


*non disponibili i dati di Cipro, Malta e Romania